Riassunto sessione 55

I nostri eroi si riuniscono fuori dalle mura della città per decidere come procedere.

Farin aspetterà di essere convocato da Arkhat.

Gwydion, Uther, Olaf, Igor, Valdemar e Hans si dirigeranno all' isola per cercare notizie su ciò che è sull'isola e magari parlare con la signora che ha garantito per il libro sui vampiri.

Carnil, Amlac e Tinuviel vanno al forte del nobile al cui interno è entrata la sospetta spia elfica. Tinuviel ruba dei vestiti al mercato non avendo abbastanza soldi per camuffarsi come spia. Amlac si mette in bella mostra per attirare l'attenzione mentre le elfe si dirigono sui tetti.


Ad un certo punto arriva una carrozza al palazzo e qualcuno entra nel palazzo e poco dopo esce un messo che viene inseguito da Amlac. Tinuviel vede che c'è un balestriere che prova a tirare ad Amlac. Tinuviel va verso l'uomo. C'è un combattimento sui tetti tra le elfe e dei balestrieri, mentre Amlac cerca di inseguire la staffetta. Alla fine Amlac riesce a raggiungere la staffetta e si fa dare la missiva. Tinuviel riesce a catturare una guardia viva. Amlac, Tinuviel e Carnil si incontrano alla locanda elfica e discutono dell'accaduto. La missiva recita:

"Capitano Kit, partite il prima possibile. Portate al nostro ospite i nostri cari saluti. Aspettate nuovi ordini, pronti per attaccare. Nave ancora ignota"

Interrogando il prigioniero scoprono che le spie sono solo scagnozzi che sorvegliano le dimore del Van Scheldt, ma c'è una taverna dalla quale è possibile farsi arruolare, ordinando due birre quando si è soli. 

La compagnia di Gwydion va da Kornad, che stava facendo da palo. Lui ci dice che la nave del van Scheldt è partita ed è andata all' isolotto dei nobili per poi ripartire nuovamente in mare aperto. La nave che ha usato è un vascello da guerra. Avevano caricato armi e cibo. Ci sarebbe un' altra nave dello stesso nobile che è stata caricata di armi e cibo, ma questa non è partita. Non sa però chi la comandi.

Liberiamo Konrad e poi andiamo a cercare di parlare con la Raemerswick. La guardia ci dice che la contessa è ancora fuori e che purtroppo l'isola è accessibile agli stranieri solo se autorizzati da un permesso del consiglio cittadino.

Andiamo alla casa dello scomparso alto sacerdote e notiamo che non ci sono guardie ed è tutto chiuso. Non è possibile andare sui fianchi. Uther si accorge che dall' altra parte della strada ci sono altre case con terrazzini e altre persone che chiacchierano, perciò è difficile entrare senza essere visti. La casa di fianco a quella vicina di quella dell' altro sacerdote ha il terrazzamento e potrebbe essere il nostro punto di accesso, ma di sera perché è una via abbastanza trafficata.

Verso sera Gwydion e la sua scorta vanno al tempio di Verena per cambiarsi e prendere delle vesti dei sacerdoti di Verena. Insieme ad Uther rubano tre vesti del tempio. Arriva un messaggero di Lenora Van Raemerswick e del suo ospite Laue. La Van Raemerswick, che scopriamo fare parte del Consiglio, ha richiesto udienza a Gustavo, figlio del Duca (ovvero la copertura di Gwydion), che rifiuta per la sera e si propone per il mattino seguente.

Dopo essersi mascherati da preti, lasciano che Olaf si infiltri nella casa del sacerdote scomparso e gli apra la porta. Esaminano nel dettaglio tutta la casa e trovano dei documenti di processi caldi, nascosti in uno scomparto segreto.

Il mattino seguente, Farin scopre che Arkhat non è mai tornato durante la notte. Si infila in una locanda ed aspetta la fine del giorno in attesa di notizie.



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